Formulazione del profumo: Comprendere l'importanza dei Fissativi
Fissativi per profumi: tipi, proprietà e applicazioni in profumeria
I fissativi sono sostanze utilizzate in varie industrie con lo scopo di preservare lo stato originale di vari materiali e prevenire la loro decomposizione, deterioramento ed evaporazione. Sono risorse estremamente preziose sia nel campo artistico, dove impediscono il deterioramento delle opere d'arte, che nel campo scientifico, dove rallentano la decomposizione dei tessuti.
Comprendere questo ci dà la possibilità di capire quanto siano fondamentali i fissativi nella creazione di una fragranza. Infatti, questi vengono comunemente utilizzati nell'industria delle fragranze per migliorare e prolungare la durata dei profumi. Ad esempio, possono ridurre il tasso di evaporazione dei materiali più volatili nella composizione di una fragranza. Un fissativo, quando utilizzato, agisce come base nel profumo che aiuta ad ancorare la fragranza dell'olio, ottenendo cosi un rilascio più lento e una fragranza a lunga durata per tutta la giornata. Pertanto, lo studio della natura e della tipologia di queste sostanze potrebbe non solo essere di grande beneficio per il profumiere, ma anche per la fragranza stessa.
L'uso dei fissativi nei profumi svolge un ruolo cruciale nella determinazione del profilo olfattivo finale.
Dato l’alto potenziale di alterare significativamente il “profumo” di un “profumo”, è di estrema importanza per i profumieri considerare attentamente il tipo di fissativi che utilizzano. Questo perché diversi tipi possono avere effetti variabili sul “profumo” di un “profumo”, ed è quindi imperativo per i profumieri scegliere il tipo appropriato al fine di raggiungere il risultato olfattivo desiderato.
È importante evidenziare inoltre che esistono molte categorie di fissativi, tra cui resinoidi e fissativi di origine animale. Tuttavia, molti di questi sono stati sostituiti da controparti sintetiche più sostenibili (sia dal punto di vista economico che ecologico) ed etiche, come il Dipropilene Glicole, il Ciclopentadecanolide e il Benzil Salicilato, tra gli altri.
Lo scopo di questo articolo è descrivere il comportamento e l'uso delle quattro principali categorie di fixativi.
Tipologie e utilizzo:
Come illustrato in precedenza, è essenziale che il profumiere selezioni con cura il tipo corretto di fissativo da utilizzare in un profumo per poter manipolare il suo aroma e la sua longevità. Per quanto riguarda le varie tipologie di fissativi, non si può trascurare l'importanza del lavoro di Steffen Arctander Perfume and Flavor Materials of Natural Origin (1960). Arctander fornisce una suddivisione preliminare dei fissativi in quattro categorie, riportando le loro caratteristiche peculiari e i comportamenti olfattivi.
La prima categoria è composta da sostanze tipicamente non volatili, facilmente compatibili con altre fragranze grazie al loro aroma delicato. Questo primo tipo, come descritto in precedenza, viene di solito aggiunto alla formulazione del profumo per aiutare a stabilizzare e prolungare l'aroma dei composti volatili contenuti nella fragranza. Rallentando l'evaporazione dei composti volatili, questi fissativi favoriscono l'ancoraggio dell'aroma sulla pelle. Questa particolare categoria può anche essere identificata dalla loro struttura ad alto peso molecolare. Alcuni esempi di questa prima categoria sono Benzoino, Muschio, Civetone, Labdano e Ambra grigia.
All’interno della seconda categoria troviamo i cosiddetti "fissativi arbitrari" che, contrariamente alla prima categoria, non sono specificamente utilizzati per la loro capacità di interagire con l'evaporazione dei composti volatili, ma vengono scelti invece per il loro contributo sensoriale in termini di profumo, colore e consistenza. Alcuni esempi di fissativi arbitrari sono il Patchouli, la Cera d'api, l'Oakmoss (Evernyl) e il Sandalo.
Sebbene possiedano gradi diversi di proprietà fissative, la terza categoria, anche conosciuta come “fissativi esaltanti”, viene utilizzata specificamente per esaltare altre note presenti nella composizione del profumo. Materiali come il Balsamo di Tolu, il Balsamo del Perù e la Vaniglia sono utilizzati principalmente nella formulazione del profumo per il loro profilo di fragranza, aggiungendo complessità, calore e profondità alla fragranza, regalando un'esperienza piacevole nell'indossare il profumo. A causa della loro natura prominente, questi materiali vengono spesso utilizzati in piccole quantità, evitando così un'alterazione drammatica del profilo olfattivo del profumo.
La quarta e ultima categoria, denominata "fissativi cosiddetti", non possiede necessariamente capacità fissative. Invece, essendo composti da materiali ad alta ebollizione, provocano un aumento del punto di ebollizione della composizione del profumo, paralizzando l'odore dei materiali a bassa ebollizione. Pertanto, questi materiali, composti principalmente da liquidi cristallini o viscosi privi di odore o quasi, hanno un effetto puramente fisico con scarse o nulle conseguenze sul profumo effettivo della fragranza.
Sources:
Scentspiracy 2023
The Pathologist’s Guide to Fixatives - Kiran Qidwai, Michelle Afkhami, and Chistina E. Day
Perfume and Flavor Materials of Natural Origin - Steffen Arctander pp. 18-19
Photo from Adrien Converse on Unsplash